Laureato in Scienze Forestali, completa la sua formazione con il Master in Geomatica e Valutazione delle risorse Naturali presso lo IAO di Firenze con cui…
Il corso base di avvicinamento all’uso dei GIS, pensato per sviluppare conoscenze e competenze applicabili alla cooperazione, si compone di otto sessioni di formazione in diretta live online, con esercitazioni a gruppi a partire da un caso concreto.
Il corso base è parte del percorso completo di avvicinamento ai GIS
Il corso base è realizzato in collaborazione con

Il percorso è modulabile a seconda delle proprie disponibilità ed interessi!
DOCENTE



Maurizio Foderà
Laureato Topografo esperto dal 1995, svolge la libera professione come Professional Land Surveyor and GIS Consultant e ha realizzato molti GIS e webGIS per enti…
PROGRAMMA
- Cosa si intende per Sistemi di Informazione Geografica ed in quali settori / fasi progettuali si applicano maggiormente
- Quali sono i principali vantaggi che si possono ottenere dal loro utilizzo rispetto alle metodologie più tradizionali
- Come si può rappresentare un elemento del territorio (quali ad esempio case, fiumi, strutture sanitarie, pozzi, strade) in un GIS e da cosa deriva scegliere una soluzione rispetto ad un’altra
- Quali sono i tipi di dati GIS più comuni ed in cosa si differenziano fra di loro
- Come si superano gli ostacoli che si possono presentare nell’applicare la tecnologia GIS all’interno di progetti di cooperazione allo sviluppo
- Le informazioni nei GIS sono spesso organizzate in tabelle dove vengono registrate le caratteristiche di ogni singolo elemento. Quanto è profondo un pozzo, quanto abitanti ha un villaggio rurale, quanti posti letto ci sono in un ospedale, in che materiale sono costruiti e le condizioni dei fabbricati sono solo alcuni esempi di cosa possiamo registrare come dati da inserire, personalizzare ed analizzare tramite funzioni base ed avanzate presenti in QGIS
- Come importare ed integrare in un GIS una serie di tabelle esterne provenienti da altre fonti e come analizzare molteplici informazioni fra di loro in funzione della loro posizione reciproca sul territorio.
- Classificare i vari elementi di una carta in modo che appaiano con colori, forme e dimensioni diverse per una visualizzazione che risulti professionale e di immediata comprensione anche per un pubblico non tecnico
- Utilizzo di icone personalizzate già presenti nel software, imparando dove trovarne di nuove ed aggiornate (presenti sia nel web che condivise dalle varie comunità GIS aperte) e come applicarle alle singole classificazioni sia standard che altamente personalizzabili in base alle nostre esigenze
- Aggiunta di etichette ai singoli elementi in modo che le informazioni ritenute di maggior rilevanza siano leggibili ad integrazione della simbologia precedentemente applicata
La possibilità di cercare ed ottenere dati geografici aperti già disponibili è una procedura imprescindibile quando si lavora in progetti di cooperazione al fine di effettuare studi preliminari di diagnostico, lavorare su informazioni relative a zone difficilmente raggiungibili, analizzare serie storiche ed evitare di utilizzare risorse economiche ed umane per svolgere attività che già sono state realizzate in precedenza. In questa lezione verranno descritte le principali risorse su cui ricercare i dati, le caratteristiche delle informazioni disponibili, i filtri da applicare per ottimizzare le ricerche ed il download. Particolare attenzione verrà data alle estensioni specifiche di QGIS e sulla loro parametrizzazione per facilitare l’importazione automatica dei dati geografici in ambiente GIS
Oltre a scaricare layer ed analizzare elementi geografici dal web, possiamo anche crearne di nuove in maniera autonoma a partire da una immagine satellitare scaricata dal web o da una mappa tematica disponibile sottoforma cartacea dopo averla correttamente scannerizzata ed importata in un GIS. Vedremo quindi anche come scaricare estensioni del software che ci permettano di usare sfondi “open” come mappe di base e come “disegnare” i nostri elementi GIS in maniera corretta evitando errori topografici quali, ad esempio, la non perfetta coincidenza fra bordi di poligoni adiacenti oppure che una strada secondaria non termini esattamente con un incrocio in una strada primaria e così via. L’ultima parte della lezione sarà dedicata a come inserire le informazioni tabellari via via che finiamo di creare ogni singolo elemento geografico
Una delle peculiarità degli elementi GIS è quella di essere collocati con precisione nello spazio e, quindi, le nostre analisi non riguarderanno solo il contenuto delle tabelle ma anche la posizione degli elementi. Quali sono i villaggi con più di 500 abitanti che si trovano ad una distanza inferiore a 2 Km da una strada sterrata? Quali sono i punti in cui le piste battute si incrociano con i torrenti? Dove si intersecano le aree protette con le zone di espansione urbana? Come posso creare una serie di punti, casuali o regolari, all’interno della zona del mio progetto per poi procedere ad interviste e/o a rilievi sul territorio? A queste ed a molte altre domande il GIS, attraverso i geoprocessi, riesce a dare una risposta rapida e di immediata visualizzazione. Si mostreranno infine degli strumenti dedicati per eseguire una serie di operazioni in maniera automatica con conseguente velocizzazione e riduzione del rischio di commettere errori
Che cosa è il telerilevamento, quali sono i dati satellitari di libero accesso, le loro caratteristiche e quali scegliere in base alle diverse esigenze progettuali? Come posso ritagliare le immagini sulla mia zona progettuale per non essere obbligato a lavorare su dati molto “pesanti”? A queste domande, ed anche a molte altre, daremo una risposta imparando anche a vedere “oltre ai nostri occhi” sfruttando i dati fornitici dai vari sensori. Effettueremo analisi di tipo sociale ed ambientale osservando come le condizioni del territorio cambiano durante l’anno (ad esempio variazioni di umidità dovute ad esondazioni oppure quali sono le pratiche colturali stagionali) oppure in un intervallo di tempo più lungo (espansione urbana e cambi di uso del suolo) evidenziando ad esempio gli effetti del cambio climatico e/o della pressione antropica negli ultimi venti anni
Sapere a che altezza si trovano i villaggi della mia zona progettuale, identificare i luoghi di maggior pendenza in cui certe attività potrebbero essere di conseguenza difficoltose, quale è la superficie reale della mia area di studio, come visualizzare il percorso altimetrico di una serie di strade ed identificare il luogo di minor impatto visivo (o al contrario il più panoramico) dove posizionare una installazione; tutte queste sono solo alcune fra le attività che verranno illustrate durante la parte teorica e la cui esercitazione, usando sempre e solo dati aperti, concluderà l’intero percorso didattico. Attraverso tecniche di riclassificazione si produrrà anche una carta tematica incrociando una serie di parametri precedentemente creati.
METODOLOGIA
Ogni lezione sarà composta da una parte teorica ed una pratica in cui i partecipanti saranno suddivisi in piccoli gruppi sotto la supervisione dei docenti che passeranno “virtualmente” di stanza in stanza per fornire assistenza.
Il file pdf di ogni lezione verrà condiviso due giorni prima in modo da poterlo come supporto durante le esercitazioni che saranno legate, lungo l’interno percorso didattico, da un comune filo conduttore inerente un caso pratico ovvero una simulazione di attività di cooperazione.
I partecipanti si eserciteranno quindi simulando tutte le fasi di un progetto concreto: dalla ricerca ed acquisizione dei dati aperti, la loro importazione in ambiente GIS, creazione di strati informativi, analisi e pubblicazione online degli stessi.
Le lezioni si svolgeranno su una piattaforma Zoom dedicata e saranno registrate e successivamente condivise. Un gruppo Slack sarà attivo durante l’intera durata del corso, e rappresenterà il solo canale di comunicazione, per facilitare lo scambio di domande e risposte fra partecipanti e docenti. Per partecipare in maniera attiva alle esercitazioni è necessario che il collegamento alla piattaforma Zoom venga effettuato tramite computer e non da smartphone/tablet dove non è possibile installare il software QGIS.
Una settimana prima dell’inizio del corso verrà richiesto di scaricare ed installare QGIS e di comunicare eventuali difficoltà in modo da non avere problemi e/o ritardi a partire dalla prima esercitazione.